Scuola

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15/10/2020

ordinanza di chiusura

Alla luce dell’incremento registrato a seguito di alcuni eventi di carattere celebrativo e sociale, nonché ad alcune attività connesse alla ristorazione ed alla frequenza scolastica, come si è evinto dalle interviste effettuate dalle ASL a seguito del Contact Tracing territoriale, nasce la necessità di contenere la diffusione del virus.

Per il livello di contagio registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie

- Sono da sospendere: le attività didattiche ed educative in presenza, delle riunioni in presenza degli organi collegiali, nonché di quelle per l’elezione degli stessi. Sono da sospendere le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza. che necessitano instradamento formativo.


-Sono da vietare le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose (matrimoni, battesimi,
ecc.), in tutti i luoghi al chiuso o all’aperto, con la partecipazione di invitati che siano estranei al
nucleo familiare convivente, anche se in numero fino a 30, al fine di contenere ulteriori momenti di
assembramento che facilitano la propagazione del virus in diverse categorie di soggetti.


-Sono da sospendere le attività di circoli ludici e ricreativi, al fine di contenere ulteriori momenti di
assembramento che facilitano la propagazione del virus in diverse categorie di soggetti.


-Sono da vietare le forme di aggregazione e/o riunioni, al chiuso e all’aperto, anche connessi ad
eventi celebrativi, che si svolgano in forma di corteo (ad es., cortei funebri) e comunque non in
forma statica e con postazioni fisse.


-Si raccomanda agli Enti e Uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del
personale in presenza, assicurando un’articolazione in fasce orarie differenziate e scaglionate, al
fine di evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti.


-A tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili) deve
essere fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21, in quanto questo determinerebbe
assembramenti nella consumazione non domestica e comporterebbe il non corretto utilizzo dei DPI
per la tipologia di fruizione del servizio. Resta consentito il delivery senza limiti di orario.


Tali misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.

In Italia si osserva una accelerazione del progressivo peggioramento dell’epidemia di SARS-CoV-2 segnalato da dieci settimane che si riflette in un carico di lavoro non più
sostenibile sui servizi sanitari territoriali. Per la prima volta si segnalano elementi di criticità elevata relativi alla diffusione del virus nel nostro Paese.

IN ALLEGATO L'ORDINANZA REGIONALE